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immortalità nella poesia

marzo 26, 2012

Seguo spesso il blog del Prof Della Porta che ora ,in url http://www.wp.me/pl7OU-369, ha attirato l’attenzione sulla immortalità.Risponde una ragazza con la poesia del poeta romantico Wiliam Wordsworth ed io,a mia volta ho scritto il seguente commento:La poesia riesce a creare uno stato di apnea ,sognare il vissuto quale collocazione in una atemporalità tale da immaginare uno scenario di deità con vissuto umano che illude  l’essere umano sul proprio essere /non essere.La poesia può essere molto più robusta,quanto ad efficacia, del racconto mitologico che crea spazi universali,visioni improbabili,.La poesia può meglio descrivere il desiderio ardente di sopravvivere alla condizione umana.

strumenti di formazione educativa dei bambini

marzo 24, 2012

Monica Simionato ha un post al riguardo:ne faccio uno stralcio per poi riportare un mio commento.Stralcio

“Molte immagini scelte dai genitori 
avevano infatti a che fare con il potere e la competenza del mago o 
della fata, altre avevano, invece, collegamenti con un’energia che si 
sprigiona dalle mani (un’energia che parte dall’interno per arrivare ad 
agire e trasformare l’esterno…), altre ancora sottolineavano 
l’importanza di arrivare a sviluppare un “sesto senso” per orientarsi 
nelle sfide e nei dubbi legati alla genitorialità.

E, infatti, il simbolismo del mago e della fata è un simbolismo potente e 
sfaccettato. 
Il mago ha a che fare con la dimensione spirituale e con 
il potere, che il mago “buono” utilizza con parsimonia e, soprattutto, 
insegna come usarlo, si fa mentore e maestro.”Ho colto le problematiche dell’educazione dei bambini esprimendomi così:.Ma quanti genitori hanno la capacità il tempo il desiderio di fare percorsi di consapevolezza che hanno del magico perchè occorre una tale forza di volontà ed anche di non egocentrismo per avviare un processo di interazione con il mondo infantile costruendo assieme una conoscenza progressiva del sè e dei rapporti con la società.E’ una magia non facile perchè specie nell’ambito scolasticoi bambini si formano innazitutto nel gruppo ed è lì’ che genitori e docenti,dovrebbero seguire le interazioni infantili e,ove necessario,un lavoro di chiarimento,osservazioni,,e quant’altro occorre,per costruire un percorso adoloscenziale,prima sedimentazione della vita futura Monica Simionatro ha condiviso le difficoltà,difatti la “bacchetta magica”opera con la collaborazione  di tutte le energie sociali nei tempi possibili.url del post di Monica Smionato http://progettiguerrieri.wordpress.com/2011/05/05/la-bacchetta-magica-questa-sconosciuta/#comments

nei tempi possibili.

coppie e famiglie

marzo 16, 2012

La Corte di Cassazione  ha sancito  che le coppie gay possano costituire una famiglia  nella nostra società.Non commento la sentenza non conoscendone il contenuto,faccio solo riflessioni sul fenomeno umano in se stesso.La amicizia intima  tra due giovani di entrambi i sessi ha una storia molto lunga socialmente un tempo discreditata ,poi man mano ha cercato di trovare una sua collocazione sociale oggi ha una collocazione precisa.I ruoli sociali dei diversi sessi sono cambiati ,le donne dimostrano  una capacità di gestione dei problemi sociali e familiari non solo robusta nei contenuti pragmatici ma anche culturalmente con orizzonti molto spaziosi.E’ da considerarsi una crisi della famiglia? una crisi dell’uomo?Sono problemi molto complessi,perchè investono aspetti psicologici,rapporti emozionali,eventuale difficoltà di empatia tra persone che possono essere molto diverse tra di loro.Accantonando ogni problematica che non aiuterebbe  a valutare il fenomeno,la nostra società è il risultato di tanti fatti sociali che pur nella diversità  non escludono la famiglia  uomo donna nè le coppie di entrambi i sessi.Ognuno viva la vita secondo le proprie emozioni  compatibili con quelle degli altri.

un blog di libertà

marzo 15, 2012

Il blog pensieri liberi non accetta condizionamenti,contiene tante osservazioni sulla realtà sociale e politica che può essere valutata in tanti modi diversi.E’ una finestra  sul mondo politico caratterizzato da luci ma anche da tante ombre.Purtroppo in Italia solo i politici ,o quelli che tali si ritengono,quando parlano ,afffogati quasi dai microfoni,quasi fossero Dalai Lama,pronunciano con solennità “verità eterne”che sono preconfezionate dalla politica bugiarda.Siamo ben lontani dall’essere un paese democratico nel senso di popolo attivato nei suoi diritti e doveri sociali,perchè tante componenti oggi,come ieri,come nel lontano passato,funestano la nostra società che ,come cultura,tradizioni,non ha nulla da invidiare agli altri

osare cambiamento

marzo 11, 2012

Prof Gabriele LA pORTA  FA PRESENTE CHE IL PERCORSO DELLA VITA PUò ANCHE ESSERE CONTRADDISTINTO DA UN OSARE IL CAMBIAMENTO.e’ VERO CHE QUESTA POSSIBILITà PUò ESSERE GESTITA PIù AGEVOLMENTE DAI GIOVANI,ma il rapporto tra le energie nella diversa età e la necessità di un cambiamento per un’esperienza  che impone una svolta può esprimersi in situazioini inimaginabili.Comunque unisco il mio commento sul post di La Porta.

a riflessione è lunga perchè si avverte la necessità di divorziare da se stessi-modello-e poi distiguersi da quel se che si vuol lasciare in un cantuccio.Osate! si ,è vero osare,occorrendo tutta la volntà e le motivazioni per percepire e gustare nuove relazioni oppure diventare stravaganti,cioè sentirsi diversi dagli altriin un contesto sociale in cui si deve avere il coraggio di essere l’alfiere di nuovi significati.Certamente non si può fare una mappatura dei possibili cambiamenti anche perchè il cambiamento presuppone una discussione interna ed esterna avendo preventivato che il cambiamento possa poi manifestarsi in una nevrosa riflessione è lunga perchè si avverte la necessità di divorziare da se stessi-modello-e poi distiguersi da quel se che si vuol lasciare in un cantuccio.Osate! si ,è vero osare,occorrendo tutta la volntà e le motivazioni per percepire e gustare nuove relazioni oppure diventare stravaganti,cioè sentirsi diversi dagli altriin un contesto sociale in cui si deve avere il coraggio di essere l’alfiere di nuovi significati.Certamente non si può fare una mappatura dei possibili cambiamenti anche perchè il cambiamento presuppone una discussione interna ed esterna avendo preventivato che il cambiamento possa poi manifestarsi in una nevrosa riflessione è lunga perchè si avverte la necessità di divorziare da se stessi-modello-e poi distiguersi da quel se che si vuol lasciare in un cantuccio.Osate! si ,è vero osare,occorrendo tutta la volntà e le motivazioni per percepire e gustare nuove relazioni oppure diventare stravaganti,cioè sentirsi diversi dagli altriin un contesto sociale in cui si deve avere il coraggio di essere l’alfiere di nuovi significati.Certamente non si può fare una mappatura dei possibili cambiamenti anche perchè il cambiamento presuppone una discussione interna ed esterna avendo preventivato che il cambiamento possa poi manifestarsi in una nevrosa riflessione è lunga perchè si avverte la necessità di divorziare da se stessi-modello-e poi distiguersi da quel se che si vuol lasciare in un cantuccio.Osate! si ,è vero osare,occorrendo tutta la volntà e le motivazioni per percepire e gustare nuove relazioni oppure diventare stravaganti,cioè sentirsi diversi dagli altriin un contesto sociale in cui si deve avere il coraggio di essere l’alfiere di nuovi significati.Certamente non si può fare una mappatura dei possibili cambiamenti anche perchè il cambiamento presuppone una discussione interna ed esterna avendo preventivato che il cambiamento possa poi manifestarsi in una nevrosa riflessione è lunga perchè si avverte la necessità di divorziare da se stessi-modello-e poi distiguersi da quel se che si vuol lasciare in un cantuccio.Osate! si ,è vero osare,occorrendo tutta la volntà e le motivazioni per percepire e gustare nuove relazioni oppure diventare stravaganti,cioè sentirsi diversi dagli altriin un contesto sociale in cui si deve avere il coraggio di essere l’alfiere di nuovi significati.Certamente non si può fare una mappatura dei possibili cambiamenti anche perchè il cambiamento presuppone una discussione interna ed esterna avendo preventivato che il cambiamento possa poi manifestarsi in una nevrosa riflessione è lunga perchè si avverte la necessità di divorziare da se stessi-modello-e poi distiguersi da quel se che si vuol lasciare in un cantuccio.Osate! si ,è vero osare,occorrendo tutta la volntà e le motivazioni per percepire e gustare nuove relazioni oppure diventare stravaganti,cioè sentirsi diversi dagli altriin un contesto sociale in cui si deve avere il coraggio di essere l’alfiere di nuovi significati.Certamente non si può fare una mappatura dei possibili cambiamenti anche perchè il cambiamento presuppone una discussione interna ed esterna avendo preventivato che il cambiamento possa poi manifestarsi in una nevrosa riflessione è lunga perchè si avverte la necessità di divorziare da se stessi-modello-e poi distiguersi da quel se che si vuol lasciare in un cantuccio.Osate! si ,è vero osare,occorrendo tutta la volntà e le motivazioni per percepire e gustare nuove relazioni oppure diventare stravaganti,cioè sentirsi diversi dagli altriin un contesto sociale in cui si deve avere il coraggio di essere l’alfiere di nuovi significati.Certamente non si può fare una mappatura dei possibili cambiamenti anche perchè il cambiamento presuppone una discussione interna ed esterna avendo preventivato che il cambiamento possa poi manifestarsi in una nevros

osare il cambiamento

marzo 10, 2012

Il prof Gabriele Laporta propone un commento ad un filmato si “l’attimo figgente” “osate il cambiamento”.Molte volte la vita ci spinge  da un cambiamento di modello comportamentale che può essere generato da “un attimo fuggente”ossia da quella circostanza di vita familiare,amicale,sociale, che ci induce a riflessioni per le dissonanze che si creano in noi e intorno a noi.E’ diffcile? E’ possibile?Se si ha la capacità di diventare alfiere di nuovi significati nella vita sociale  per la stessa vita sociale,,l’osare  può diventare realtà.Il discorso cambia notevolmente se si vuol affermare  un nuovo modo di produrre comportamenti che includono significati non condivisi.Osiamo cambiare,almeno nell’età delle energie vitali.

confusione di vitalità

marzo 2, 2012

La repubblica ha pubblicato un articolo che contiene un’indagine in Italia  sui vecchi,si parla di ottantenni in sù,che conservano una vitalità mentale e fisica notevoli rispetto alle generazioni di ottantenni precedenti.Ho letto l’articolo che mi ha interessato per la mia età di 82enne abbastanza attivo fisicamente e culturalmente.Il tutto ,ovviamente,avrà una scadenza ,ben venga.La focalizzazione di questo argomento che,ritemgo interesserà anche altri vecchi/giovani,altrimenti il quotidiani la repubblica non avrebbe fatto una indagine,pone un problema  di comunicazione sociale i,perchè’ in Italia,con un fare sprezzante uomini politici”si divertono”nell’usare termini di demerito nei confronti dei giovani,definendoli bamboccioni  o altri termini ,comunque inquadrandoli negativamente  nel legame affettivo,indissolubile,con mamma e papà.Noi vecchi abbiamo avuto la fortuna di lavorare e di diventare vecchi,mentre i giovani,le statitstiche lo dimostrano,corrono rischi di diventare vecchi senza aver avuto una esperienza lavorativa che li abbia impegnati nelle diverse competenze .Paese molto strano,Politica balorda che prima di accusare non opera un autocritica ed una critica del periodo storico in cui hanno agito politici incompetenti che del Paese se ne sono disinteressati.Un Paese con tanti vecchi in buona forma può dialogare in tanti modi con giovani per lanciare idee,per comunicare,comunicazione che nel nostro Paese è stata sempre assente in tutti i campi

divinità / corporeità

febbraio 25, 2012

navigando su internet mi sono imbattuto tra due blogger molto validi sia nei contenuti sia nell’esposizione dei commenti e foto.Il nostro corpo è fonte di soddisfazioni continue perchè in effetti ci consente di comunicare con gli altri tramite sguardi,mimica,sorrisi, imprecazioni e via.Quindi il corpo riveste un ruolo importante nella nostra esistenza,specie se poi,osserviamo la femminilità della donna che dà vita ad una serie di processi addirittura chimici nel nostro organismo.Ma tutto finisce qui?Non sembra,anzi diciamo No perchè il nostro corpo avverte una limitazione nella comunicazione che è quella extrasensoriale che ha una sua validità certamente non inferiore alla comunicazione sensoriale.Difatti ,indipendentemente dallo stile di vita e dalla cultura,ci si circonda di immaginette di personaggi  che hanno vissuto una vita terrena /ma proiettata in una spiritualità molto articolata.Sono ovviamente casi molto particolari  perchè le caratteristiche sono inconfondibili per ognuno,ma il fatto stesso che il pensiero possa proiettarsi in un ambito di vita inafferrabile ma che si “sente”è significativo che la nostro corporeità ha bisogno di comunicare con SE STESSI  per avvertire una unione “NON DEFINIBILE”.Questa carrellata per esprimere a due blogger Fiorella Corbi e  Sara Galea Desireè  autrici di post sulla corporeità e sul senso della spiritualità il mio “Piace”I  blog offrono veramente degli spaccati che fanno riflettere sull’ambivalenza dell’essere donna uomo coppia.

Riforme: gli sforzi di PD e PFL

febbraio 18, 2012

purtroppo abbiamo questi partiti che da sinistra a destrra non danno alcun affidamento perchè per lungo tempo si sono strastullati con gli interessi dei propri feudi e dell’Italia non se ne sono mai ftregati.La riforma elettirale dofrebbe dare al Paese una governabilità,ma nessuno dei parti ha questo interesse perchè la governabilità è impegno politico che nessuno è in gradio di assumersi.Si arriverà sempre a compromessi che vovranno slavare i partiti che dovranno”occupare” il Paese come sempre accaduto

Milocca - Milena Libera

NON E’ MAI TROPPO TARDI. PERO’…

.

Però sorge qualche dubbio su queste intese fatte quando la politica non è al governo del paese.

Perchè hanno aspettato che un tecnico salisse al potere per provare a mettersi d’accordo nel dare al Paese le riforme che servono?

Inoltre, ai piccoli partiti sorge il dubbio che le due forze politiche principali si mettano d’accordo con l’obiettivo di farle fuori dai giochi e dalle stanze dei bottoni.

Comunque la si giri, grava il sospetto…

E la satira, come al solito e come sempre, in una vignetta condensa il tutto: che non è certo benevolo nei confronti di una classe politica che ha perso il consenso e il rispetto degli Italiani.

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ragionare la vita

febbraio 14, 2012

ho letto alcune considerazioni sulla utilità eventuale della filosofia nella vita.La vita  è costituita da fatti eventi  organizzati da noi stessi secondo esigenze più di gruppo che individuali.Difatti la comunità il gruppo domina la storia quotidiana che d’altra parte nasce da tante iniziative differenti,complementari,opposte etc.La filosofia  in questo contesto vorticoso si trova a suo agio?può fornire elementi di guida nella vita?.Se facciamo riferimento alla filosofia del Cristianesimo,i popoli che sono venuti a contatto con essa ne hanno tratto insegnamenti,hanno vissuto esperienze,hanno trasmesso valori alle generazioni che si sono susseguite.Ma il punto centrale del discorso è un pò diverso,nel senso di considerare la filosofia quale  guida razionale della persona,guida che induce a riflessioni critiche sul proprio operato,sul comportamento,sui rapporti sociali,insomma un insieme di attivitrà che impegnano  la nostra attenzione,il nostro osservare,il nostro percepire  la realtà esterna al nostro quotidiano  in modo critico per capire  ciò che nel fervore quotidiano ci sfugge di noi stessi e degli altri.Il tentativo può anche essere fatto,ma sarà sempre frammentato,potranno sempre formarsi delle minibussole che ci aiutano nei momenti più difficili.Non ci sono risposte esurienti,ma ci possono essere tentativi che migliorano la vorticosità del vivere quotidiano